COSA FACCIAMO

Si tratta di una delle aree più interessanti dal punto di vista naturalistico e paesaggistico del Mediterraneo, più di 600 ettari nel territorio di Arbus, provincia del Medio Campidano: una fascia che comprende la parte inferiore del sistema costiero di Piscinas, con dune alte e ricoperte dalla macchia, dove vive, tra gli altri, il cervo sardo. L'area è minacciata dal taglio della vegetazione e in particolare dei ginepri secolari, dal passaggio dei fuoristrada, da un diffuso disturbo all’ambiente naturale. La nascita e la gestione dell’oasi consentirà di tutelare e riqualificare l’ambiente delle dune, favorire la presenza del cervo sardo e dell’altra fauna, far fruire in maniera sostenibile un bene di grande valore.

Difendiamo le OASI

Da più di 40 anni il WWF si occupa di aree protette e gestisce direttamente oltre 100 Oasi in Italia, per un totale di circa 30.000 ettari. Numerosi i progetti e le attività svolte al livello nazionale e locale: con i suoi programmi di educazione, di monitoraggio del territorio, di tutela legale e turismo responsabile, di ricerca. Le Oasi rappresentano il miglior modello di sistema integrato di gestione di aree protette in Italia e rappresentano il più grande progetto di conservazione della biodiversità del WWF Italia. Ogni anno più di 500.000 persone visitano le Oasi WWF. Guide specializzate accompagnano le visite lungo percorsi speciali, sentieri natura, aree faunistiche, giardini tematici. Per questo a maggio non perdere l’appuntamento annuale con la Festa Oasi WWF!

Il WWF per il mare e le coste

La costruzione di infrastrutture come strade, abitazioni, negozi, piccole fabbriche, porti ha completamente preso il posto degli habitat naturali. Sui quasi 8000 chilometri di costa italiana, più della metà è antropizzata tanto che meno del 30% delle nostre coste sono ancora allo stato naturale.
A oggi meno dell’1% del Mediterraneo (che ospita 17.000 specie animali e vegetali tra cui posidonie, squali, balene, delfini e tartarughe marine) è tutelato da aree protette e la sua salute è messa a rischio ogni giorno da inquinamento e pesca eccessiva, dal turismo di massa che conta 220 milioni di visitatori all’anno, dal traffico marittimo che arriva a 200.000 grandi navi in transito ogni anno, anche nelle aree protette.

La missione del WWF è costruire un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura. 
E’ un sogno ambizioso: che cosa significa in concreto? In quali azioni si traduce? 
La crescita economica, materiale, quantitativa delle popolazioni umane ha un costo per la natura e per ciascuno di noi: le attività dell’uomo hanno superato i limiti di sopportazione del nostro pianeta. 
E’ come se ciascuno di noi, al momento della nascita,  ricevesse in dono una quota di natura: un po’ di aria pulita, di acqua da bere, di risorse e luoghi naturali da vivere. Questa quota di natura si impoverisce sempre più, diminuisce sempre più. Se vogliamo un futuro dobbiamo invece custodirla, averne cura: ridurre il nostro peso sulle risorse naturali, alleggerire la nostra “impronta” sul pianeta. Ma da che dipende il “consumo di natura”? Chi ne è responsabile? Come possiamo rimediare? Il programma di lavoro del WWF tenta di dare una soluzione a queste domande, per tracciare un cambiamento di rotta verso la sostenibilità. Il nostro futuro dipenderà da accordi globali che stabiliranno le quote di consumo sostenibili:  importanti saranno dunque le scelte dei governi e delle istituzioni.

Ma anche tu puoi essere protagonista del cambiamento. 

Tu puoi scegliere di agire oppure di non agire: tra queste due strade si gioca il tuo futuro e quello delle specie animali e vegetali che vivono insieme a te su questo pianeta.  Da cinquanta anni il WWF è impegnato a tutelare la biodiversità del nostro pianeta e a proporre stili di vista sostenibili dal punto di vista ambientale. Il turismo, la più grande industria globale,  può trasformarsi in un grande consumatore delle risorse naturali della Terra come testimoniano, ad esempio, le nostre coste e le nostre montagne. Può – paradossalmente - contribuire a mantenerle, quando si trasforma in prezioso alleato per l’effettiva conservazione degli ecosistemi. Lo provano anche diversi progetti del WWF nel mondo, dove le comunità locali sono diventate loro stesse paladine della biodoversità, gestendo attività turistiche responsabili.  Il turismo può anche diventare uno strumento di sensibilizzazione e di educazione all’ambiente. Da oltre 25 anni il WWF organizza con questo scopo proposte per bambini, ragazzi, adulti e famiglie. NaTuRe (Natura e Turismo Responsabile) nasce dalle vostre richieste. Lo abbiamo creato per aiutarvi a scegliere le vostre vacanze, offrendovi consigli, suggerimenti, contenuti, informazioni e proposte di turismo responsabile. La tutela del nostro Pianeta dipende anche da come decidiamo di passare il nostro tempo libero! "Lo sviluppo sostenibile è quello che soddisfa le necessità delle attuali generazioni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie" (Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo dell'ONU, 1987). Il tema centrale per il nostro presente e futuro è infatti come riuscire a vivere su questo nostro pianeta con un numero di esseri umani che ha già superato i 6 miliardi senza distruggere i sistemi naturali da cui traiamo le risorse per vivere, in maniera dignitosa ed equa per tutti, senza oltrepassare la loro capacità di supportare gli scarti ed i rifiuti dovuti alle nostre attività produttive.

Questi problemi possono essere risolti solo con una vera e propria "Rivoluzione culturale" rispetto ai nostri modi obsoleti di concepire i sistemi economici, quelli sociali e quelli naturali. Il WWF sostiene e promuove la diffusione della migliore conoscenza scientifica disponibile per passare da una società in cui il benessere e la salute economica sono misurati in termini di crescita della produzione e dei consumi materiali, ad una società in cui si sia capaci di vivere meglio consumando molto meno. Soprattutto nei paesi ricchi dovremmo quindi ridurre la nostra impronta ecologica, cioè il nostro impatto sulle risorse e sugli ecosistemi naturali.

OASI TUTTO L'ANNO

La scoperta delle oasi in autunno alla ricerca dei colori, degli animali, delle tantissime esperienze che le oasi offrono lungo tutto l’arco dell’anno, anche nelle loro strutture (dalla piccola aula verde ai veri e propri centri di educazione ambientale) è un’esperienza unica. Ogni volta che si entra in un’Oasi WWF inizia una nuova avventura!